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I giganti di Eusebio

Mercoledì 13 dicembre 2017
Tempo di alzare il ritmo, la Roma prova ad alzare i centimetri. Per cercare i gol che stanno un po' mancando nelle ultime settimane (5 nelle ultime 5 partite tra campionato e Champions, di cui 3 segnati contro la Spal rimasta in dieci uomini) Eusebio Di Francesco è orientato a schierare Dzeko e Schick insieme sabato contro il Cagliari. Un attacco con qualità importanti e fisico devastante che avrà Perotti come utile alleato.

PRECEDENTE - Sembrava potessero partire tutti e due titolari anche domenica a Verona. Poi invece Di Francesco ha preferito partire con una formazione più equilibrata, escludendo Dzeko per la prima volta in 21 partite stagionali e lanciando il centravanti più giovane nel ruolo più naturale alla prima esibizione da titolare. Dzeko è poi entrato nella ripresa e, in aggiunta a Cengiz Ünder, ha costruito la Roma più offensiva possibile per piegare il Chievo.

CRESCITA - I gol non sono arrivati, le occasioni però non sono mancate. E due le ha provocate proprio Schick, con il colpo di tacco del primo tempo e il sinistro deviato del secondo, tutti e due neutralizzati dall'inaffondabile Sorrentino. I segnali di risveglio insomma sono incoraggianti.

GIGANTI - Nessuna squadra ha una coppia di punte così alta. Dzeko è alto 1.93, Schick 1.86. Insieme fanno 3 metri e 79 di potenza, distribuiti in una leggiadria da farfalle. La Juventus, anche lasciando... in panchina Dybala, è più piccola con i corazzieri Higuain e Mandzukic. L'Inter schiera le stelle Icardi e Perisic, i due insostituibili di Spalletti, che complessivamente sono 11 centimetri più bassi. Non è detto che usando i muscoli si vinca più facilmente - basta notare che il Napoli ha la coppia meno alta in assoluto eppure sta in cima alla classifica - ma la Roma ha sicuramente bisogno di modificare qualcosa per avvicinarsi al rendimento dei primi attacchi del campionato: è difficile vincere lo scudetto segnando 1,8 volte a partita anche se la fase difensiva (10 reti come Inter e Napoli) è ancora di livello eccellente.

RENDIMENTO - Insieme Dzeko e Schick hanno finora convissuto per 70 minuti, recuperi esclusi, senza che nessuno dei due segnasse. Ma è solo questione di tempo perché Schick, finalmente utilizzato per una partita intera a Verona, ha dimostrato di essere ormai pronto sul piano atletico e perché Dzeko, adesso che ha rifiatato, potrà riprendere il feeling con i gol che è scemato dopo la notte di Londra, nella quale segnò una meravigliosa doppietta al Chelsea.

ASSESTAMENTI - «Per farli coesistere cambierò leggermente il sistema di gioco» ha chiarito Di Francesco parlando dell'integrazione tra Schick e Dzeko. E allora è immaginabile che la Roma, già contro il Cagliari, presenti un 4-3- 3 adattato, quasi ad albero di Natale, con i due terzini e le mezz'ali pronti ad allargarsi sulle fasce per creare più soluzioni sugli esterni. Forse non sarà una soluzione permanente, per questioni di equilibrio, ma in questa fase della stagione la Roma deve aumentare la produzione sotto porta. Con i due giganti dovrebbe essere più semplice.
di R. Maida
Fonte: Corriere dello Sport
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