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Gerson: "Questi gol sono solo l'inizio, posso fare molto di più"

Conviviale UTR. Presenti Nela, De Sanctis, Gerson e Castan.
Martedì 07 novembre 2017
L'Unione Tifosi Romanisti (UTR) ha organizzato una cena all'interno del Park Hotel Mancini. Per la società giallorossa sono presenti il team manager Morgan De Sanctis e i calciatori Castan e Gerson. All'evento è stato invitato anche l'ex bandiera giallorossa Sebastiano Nela.

Dopo la cena De Sanctis, Gerson e Castan hanno rilasciato anche delle dichiarazioni ai presenti. Queste le loro parole:

GERSON

Descrivi quel secondo gol alla Fiorentina...
"Ho pensato devo fare gol e basta."

Che cosa ha rappresentato per te la giornata di domenica?
"Ho fatto gol e sono molto contento."

Cosa ha rappresentato per te la giornata di domenica?
"Castan traduce: "E' molto contento, si aspettava un'opportunità così di poter giocare. Il lavoro paga e tutto quello che aspettava è un'opportunità."

Hai lavorato per questo momento o hai sofferto?
"Sapevo che l'anno scorso non ho fatto bene, quest'anno sono tornato cambiato, molto concentrato e sono felicissimo. Questi gol sono solo l'inizio, posso fare molto di più."

*** *** ***


DE SANCTIS

Prima uscita nei panni da team manager. Com'è? Ti piace o non ti piace?
"Innanzitutto ci tenevo a portare i saluti di tutta la società, del Presidente Pallotta, di Gandini, di Baldissoni, di Monchi, di Francesco e di tutti i ragazzi che si stanno godendo 2/3 giorni di meritato riposo. Vi ringraziamo per l'ospitalità, siete sempre generosi nella vostra manifestazione di affetto e di questo noi ve ne riconosciamo grande merito. Sebino ha fatto riferimento a quanto sia importante rappresentare la bandiera della Roma ed è importante perché voi siete tanti, generosi e attaccati a questi colori. Quindi noi dalla nostra parte cerchiamo sempre di metterci il massimo impegno e questa prima parte di stagione ci ha anche premiato con i risultati. Sappiamo che il cammino è lungo, è un luogo comune dire che tutti insieme nella stessa direzione si possono ottenere grandi risultati però è nella realtà dei fatti. Credo che essere giocatore era più semplice, non più bello o più brutto o complicato. Quando sei giocatore devi concentrarti a fare il giocatore e nel resto della giornata devi pensare a riposarti e non fare stupidaggini. Nel ruolo da dirigente ci sono tantissime cose da fare e soprattutto si entra a contatto con la vita reale. La vita reale è complicata, quindi io un po' mi immedesimo anche in voi, che bene o male fate parte della vita reale e avete nella Roma una grossa valvola di sfogo e speriamo che possa regalarvi sempre le più grandi gioie possibili. Ribadisco i saluti della società, della squadra e dell'allenatore. Grazie ancora per l'ospitalità, il capitano prima o poi dovrà venire nelle vesti da dirigente in quesi centri di rappresentanza ad incontrare i tifosi. Grazie a tutti e daje Roma!"

*** *** ***


CASTAN

Com'è stato questo compleanno in giallorosso?
"Sono arrivato qua che ero un ragazzino, pochi giorni fa ne ho fatti 31. Mi sento bene e sono felice di essere qua, sono arrivato ragazzino poi dopo ho avuto un po' di sfortuna. Sono molto credente, credo che Dio abbia un proposito per tutto e prendo questo con allegria e serenità."

L'anno di Castan e Benatia dicevamo che la forza di quella difesa eri tu. C'è la voglia di tornare a quel livello?
"La voglia non manca mai, purtroppo la cosa che ho passato non pensavo fosse così dura. Io come dico sempre alla mia famiglia, sono un professionista. E' passato tanto tempo e per un calciatore stare fermo come sono stato io, con un intervento al cervello, non è facile. Ma chissà che non potrei tornare. Con Benatia abbiamo fatto veramente molto bene."

Risponde De Sanctis: "La palla non ti arrivava mai, non servivi a niente".

Che rappresenta la Roma per te?
"Siamo sulla strada giusta. Quest'anno stiamo crescendo sempre, ho visto che è arrivato un allenatore molto bravo e è cambiato tantissimo anche negli anni scorsi. Ci vuole tempo, però l'importante è che a inizio campionato pur non giocando benissimo ha fatto dei punti e ha vinto, è un segnale importante. Adesso sta cominciando a giocare bene e sono contentissimo. Morgan è un grande e ci ha aiutato tantissimo."

Che consigli hai dato a Gerson?
"E' un ragazzo giovane, però ha la testa molto matura. E' un ragazzo tranquillo, un professionista e sono molto contento per lui perché il lavoro paga. Penso che nessuno se lo aspettava e sono molto contento perché è un ragazzo dal cuore d'oro e conosco sua moglie e sua figlia, merita tutto quello che gli sta accadendo. E' un ragazzo veramente molto forte."
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