Roma, la notte di Karsdorp: il suo momento è arrivato
Mercoledì 25 ottobre 2017
Alla fine c'è, esiste. Il suo momento è arrivato e se lo è goduto. Il ginocchio, pare, funzioni, la condizione fisica migliore non c'è e non può esserci visti i mesi di inattività e un 'intervento subito a luglio. Rick Karsdorp - solo ora - è uno di noi. La sfiga è alle spalle, ora serve tanto lavoro per rimettersi in riga per bene. E cosa vuoi che siano - citando Monchi, ds della Roma - due mesi di ritardo davanti ai cinque anni di contratto che lo legano alla As Roma? Niente. Peccato, però. Perché sarebbe stato più utile averlo a disposizione prima. Anche se - come si dice in questi casi - meglio tardi che mai, e torniamo all'assunto di Monchi, che forse anche lui avrebbe voluto vedere in campo con qualche settimana di anticipo. Sì, meglio tardi che mai, ma lasciateci il piccolo rimpianto di aver visto giocare la Roma senza il terzino, cifre di mercato alla mano, titolare. Bruno Peres prima e Florenzi poi, quindi tutti e due, se la sono cavata bene, ma il progetto di Monchi e di Di Francesco, era un altro e questo ritardo, per la sfiga di cui sopra, ha creato qualche problema. Il progetto di Di Francesco non era quello di giocare contro l'Inter con Juan Jesus a destra, perché in quel momento tutti i terzini erano out. Chissà come sarebbe andata. Ma ormai è andata, Rick c'è e sta bene, ed ovviamente è in ritardo. Il resto è noia. E la noia fa parte del passato. Karsdorp gioca contro il Crotone una partita dignitosa, senza forzare troppo. E' il 22esimo esordiente stagionale, ora tutti i nuovi acquisti dell'estate sono scesi in campo. E come minutaggio, 80 minuti per la "prima", Rick ha superato di slancio anche Schick, fermo a quei fatidici venti minuti contro il Verona più di un mese fa. Karsdorp, il primo che serviva, l'ultimo a esordire. Ma che sono due mesi di ritardo, a fronte di anni di contratto. Niente. E così all'infinito e oltre.
di Alessandro Angeloni
Fonte: Il Messaggero
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