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Roma, rosa in emergenza: i tanti, troppi infortuni sono un problema

Sabato 14 ottobre 2017
La rosa è in emergenza e il povero Di Francesco si arrangia come può. Se giochi con il Napoli e hai gli uomini contati, difficilmente riesci a tirare su la testa. Se poi ti si fa male anche Manolas, il miglior difensore a disposizione e fra tre giorni hai la trasferta di Londra con il Chelsea, diventa tutto più preoccupante. La Roma è a inizio stagione e non abbiamo ancora visto in campo due degli acquisti più importanti dell'estate, Schick e Karsdorp. Il primo ha giocato un quarto d'ora contro il Verona e va, come filtra da Trigoria, riatletizzato; il secondo si è visto per la prima volta in panchina contro il Napoli ma come sta e a che punto sia non è dato sapere. Bisogna vederlo. Defrel sta male, El Shaarawy pure, così come Strootman ed Emerson. L'infermeria va in ebollizione e ora rischia di ospitare anche Manolas e con le due competizioni diventa dura. Ah, poi c'è Moreno, pure lui quasi mai utilizzato per un motivo (fisico) o per un altro (tecnico-tattico). La rosa, insomma, c'è ma non si vede nella sua totalità. C'è ma è con i cerotti e questo annebbia le ambizioni scudetto: secondo scontro diretto perso in casa (Inter e Napoli) contro uno vinto in trasferta (Milan). Giocare con il Napoli, che la butta sul palleggio, sulla corsa, sullo sfinimento dell'avversario, non è semplice: ci vuole gente fresca e cambi all'altezza. E infatti la Roma ha faticato e quando c'è stato bisogno di dare il cambio di passo, sono mancati gli uomini. Gli infortuni, a questi livelli, non possono essere solo frutto del caso. Di Francesco vuole capire, sta indagando, ma ora dovrà, lui e il suo staff, trovare una soluzione. Sono dodici in tutto quelli fermati da guai muscolari. Troppi. E le altre scappano. E mercoledì c'è il Chelsea di Conte da andare a trovare. Possibilmente con meno cerotti e con qualche calciatore un po' più fresco.
di Alessandro Angeloni
Fonte: Il Messaggero
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