KARSDORP: "Mi aspetto un Ajax che vorrà pressarci alto e mantenere il possesso palla"
EUROPA LEAGUE - ROMA-AJAX, LA CONFERENZA STAMPA DI RICK KARSDORP: "Vogliamo superare il turno e vogliamo dimostrarlo sul campo"
Mercoledì 14 aprile 2021
Rick Karsdorp, terzino della Roma, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro l'Ajax. Queste le sue parole:
Che partita ti aspetti?
"L'Ajax è una squadra che vorrà pressarci, vuole giocare con la palla e mi aspetto una pressione alta e tanto possesso palla. Sarà un match interessante".
Quanta soddisfazione ti darebbe ottenere la qualificazione? Vivi il match come un derby da ex Feyenoord?
"La rivalità tra Ajax e Feyenoord è molto sentita, come Roma-Lazio, ma ora sono un giocatore della Roma. Mi aspetto una bella partita, come quella dell'andata. Vogliamo passare il turno".
Credi di meritare l'Europeo?
"Negli ultimi tre anni non ho giocato molto, ora sto tornando sui miei livelli. Questa domanda va fatta ad altri, io penso a giocare e continuare così. Ora penso alla Roma e non al'Europeo".
Com'è affrontare una squadra olandese?
"Chiaramente è una cosa stimolante. L'Ajax ama giocare bene a calcio, non vdo l'ora di giocare domani".
Cosa ti manca per essere al top?
"Un giocatore deve sempre migliorare, ho ancora margini di miglioramento. Voglio giocare il più possibile, con costanza e ad alti livelli. per questo ho rinnovato, mi sento a mio agio ora. La scorsa stagione è stato importante fare un passo indietro e tornare al Feyenoord, ora sto giocando e voglio continuare così".
Le differenze nel tuo ruolo tra Olanda e Italia?
"Sono molte, dipende dal mister. Ci sono sfumature tattiche in base alla provenienza dell'allenatore".
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KARSDORP A SKY
Il match?
"Di sicuro giocheranno un match diverso dall'andata, sono costretti perché hanno perso 2-1 in casa. Mi aspetto un Ajax che pressi a tutto campo, che vuole fare possesso palla".
Fonseca ha detto che hai disputato una grande stagione, sei d'accordo?
"No, deve aspettare la prossima (ride ndr). Negli ultimi anni ho giocato poco, la storia la conoscono tutti. Quest'anno finalmente sto giocando, mi sento bene ma posso fare meglio".
Cosa significa essere l'unica italiana rimasta in Europa?
"È una bella cosa sicuramente, ci rende orgogliosi, solo che in campionato non siamo dove vorremmo essere. In Europa però si e domani non vediamo l'ora di giocare e speriamo di vincere".
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